Ravioli al vapore e Anatra alla pechinese...
Ecco finalmente svelate le specialità di cui vi parlavo nell?ultimo post sulla cucina cinese: i soffici ravioli al vapore in tutte le salse (e per i ravioli è proprio il termine più azzeccato!), la croccante anatra alla pechinese e, per aggiungere una ?chicca?, il pollo in foglia di loto.
Ero abituata a mangiare i ravioli cinesi in due sole varianti (al vapore o alla piastra) e con un solo ripieno di carne mista tipo polpetta, più o meno speziata e saporita a seconda del ristorante e con l?aggiunta di verdure tritate al loro interno nella versione più completa? Beh, in Cina per me si è aperto un universo al sapore di ravioli! Una varietà infinita di palline di pasta fatte di semplice acqua e farina che al loro interno racchiudono un mondo di possibilità e di gusti adatti ad ogni palato. Il primo incontro ravvicinato è stato memorabile? in uno dei ristoranti più antichi di Shanghai, il Nanxiang Steamed Bun (che risale addirittura al 1900), situato all?interno della città vecchia e di fronte al meraviglioso giardino di Yuyuan. In ogni parte della Cina c?è una scelta diversa e un diverso modo di presentarli in tavola, oltre al diverso impasto e al nome che varia tra Jiaozi (pasta spessa e ondulata) e Dim Sum, tipici della cucina cantonese (più piccoli e sottili).
Il ripieno può essere di carne di maiale, manzo, pollo o agnello (anche in un mix dei vari tipi), di pesce, gamberetti, granchio, uova di lompo oppure di verdure miste tra cavolo, scalogno e...
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