Monument Valley e dintorni: silenzio assoluto...

Torniamo virtualmente in America, dopo la ?sosta? virtuale degli ultimi post in Thailandia (tra templi e contrasti di Bangkok), perché il mio viaggio on the road negli USA (iniziato qui) non è ancora finito? anzi è appena iniziato!Eravamo rimasti all?Antelope Canyon, vicino Page, piccola cittadina nel nord dell?Arizona, e arriviamo ora al confine con lo Utah percorrendo la Route 98 e poi la Highway 160 fino a Kayenta, da qui la Highway 163.
La meta è la leggendaria Monument Valley, uno simboli americani per eccellenza, scenario di tanti film western con i rocamboleschi inseguimenti a cavallo di John Wayne in Ombre Rosse; icona della libertà nell?immaginario comune dagli anni ?60 ad oggi, come in Easy Riders, Forrest Gump e Ritorno al Futuro; sfondo di tanti fumetti e cartoni animati da Tex Willer a Wile Coyote... Già in lontananza si iniziano a scorgere quelle particolari formazioni rocciose (chiamate Mitten, Butte o Mesa) composte da una sorta di guglie, picchi e torri piatte che creano un paesaggio suggestivo, quasi come un miraggio nel deserto. Il contrasto tra la terra rosso fuoco e il cielo azzurro è dirompente e il primo impatto della valle all'orizonte provoca una forte emozione che cresce avvicinandosi all?ingresso. L?area della Monument Valley è infatti un territorio delimitato, gestito dagli indiani Navajo che tuttora risiedono nella valle, e l?ingresso è a pagamento ($ 5 a persona, qui il National Parks Pass non è valido). Si può entrare con la pr...
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