Mappe delle città per bambini.
Ho un debole per le mappe.
E non è solo per quello che rappresentano o per quell'elegante incrociarsi di linee e di punti, di città e di mari e di montagne.
Ho un debole per le mappe perché guardandole, ritrovo un po' di quella magia che mi incantava da bambina. Quando mi arrampicavo su quell'armadio di faggio chiaro e trascinandomi dietro l'atlante dal dorso blu pavone sognavo. Ve lo ricordate"
Un po' come quando vado in stazione o all'aeroporto e alzo lo sguardo verso il tabellone e guardo tutti quei treni o quegli aerei che arrivano e partono e la gente in fila con le valigie.
Io viaggio.
Vado a Lisbona, a Tokyo, a New York. Mi basta leggere il nome sullo schermo e un lunghissimo gomitolo si srotola liberando millemila sogni e ricordi.
Qualche giorno fa eravamo tutti insieme in libreria. Trovo questo libro che mi incuriosisce, la copertina mi è familiare, comincio a sfogliare le pagine e boom, sono a Parigi.
Siamo su un autobus di ritorno da uno dei viaggi più emozionanti della nostra vita.
Aj crede di essere in una città qualunque nel nord della Francia, saliamo su un autobus e quando Voie Georges Pompidou sfiora il Pont d'Iéna gli chiudiamo gli occhi. Un'attimo dopo togliamo la mano e lui vede per la prima volta la Torre Eiffel*.
Sono già commossa ma continuo a guardare la pagina e vedo le barchette a vela.
Mi guardo mentre ...
Fonte di notizie:
mamma gira mondo
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