Recensione d'uso:Il mio primo incontro con Libre avvenne in un pomeriggio lavorativo come tanti altri. Ne trovai un campioncino dentro un pacco Douglas e mentre servivo gente in negozio lo provai. Fu subito incanto, meraviglia, stupore.Mi aspettavo la stessa drammatica opulenza delle altre fragranze della Maison che non ho mai potuto soffrire e invece mi ritrovai addosso una folata di vento, una brezza leggera che profumava di freschezza, di gioventù, di libertà.Ed è proprio la libertà il manifesto principe di questo gioiellino, una libertà che trascenda le apparenze, le consuetudini, le solite petulanti regole di una vita che invece si desidera condurre a briglie sciolte.Li ho sentiti miei subito, sia il profumo che il messaggio, due anime che si accarezzavano soavi, che potevano appartenersi, comprendersi, viaggiare insieme anche solo per un breve tratto.
Libre è anticonvenzionale: femminile ma non dolce, fresco ma non aspro, delicato ma non etereo.Non somiglia a nulla che abbia conosciuto in precedenza, è una di quelle fragranze che potresti ritrovare tra altre mille perché diversa da ciascuna.
Lo stesso packaging si sa distinguere: figure geometriche, androgine, quasi maschili. Si rifà alle linee di un abito sartoriale.E' un contorno che nulla racconta del suo contenuto, che quasi confonde, che pone dinnanzi ad una verità oscurata, camuffata, celata, quasi contraffatta. Perché poi, Libre, sa stupire. E lo fa in modo semplice, senza effetti speciali,...