Beta HCG: i valori di riferimento nel sangue e come interpretare i risultati
La beta HCG (gonadotropina corionica) è conosciuta anche come l’ormone della gravidanza perchè la sua produzione inizia subito dopo il concepimento. Nelle donne che quindi non sono in dolce attesa la beta HCG è quasi completamente assente ed è per questo motivo che tale esame permette di diagnosticare una gravidanza sin dalle primissime settimane. Come vedremo tra poco, i valori di gonadotropina corionica tendono a variare nel corso della gestazione. Nelle primissime fasi della gravidanza la beta HCG raddoppia rapidamente, mentre intorno alla 10 settimana tende a stabilizzarsi.
Questo ormone si può rilevare nel sangue e viene misurato per diverse ragioni: permette infatti di diagnosticare una gravidanza precocemente ma anche di controllare come evolve la situazione durante la gestazione. Se infatti i livelli di beta HCG risultano troppo bassi, potrebbero indicare condizioni anche gravi come il rischio di aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina. Se al contrario sono troppo alti potrebbero dipendere da una datazione errata della gravidanza ma anche da un parto gemellare. Beta HCG: quando fare l’esame
L’esame del sangue che rileva la beta HCG può essere effettuato per diagnosticare con certezza una gravidanza in atto sin dalle primissime settimane. Si tratta però di un esame importante anche quando questa condizione è stata accertata e quindi nelle prime settimane di gestazione. Come abbiamo visto infatti permette di controllare che tutto pro...
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